Guida all'acquisto e alla vendita della proprietà intellettuale

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Questo guida all'acquisto e alla vendita della proprietà intellettuale possiede 18 pagine ed è un MS Word tipo elencati sotto ambito legale documenti.

Esempio del nostro documento guida all'acquisto e alla vendita della proprietà intellettuale:

GUIDA ALL'ACQUISTO E ALLA VENDITA DELLA PROPRIETA' INTELLETTUALE INTRODUZIONE Da circa un decennio, ossia dall'ingresso della società nell'era digitale, il modo di gestire le attività commerciali è cambiato radicalmente. L'espressione "Era dell'Informazione" viene ormai utilizzata quotidianamente, ma cosa significa realmente? Ha diverse definizioni, ma tutte accomunate da un unico senso, ossia essa illustra un cambiamento nella definizione di proprietà. I beni non devono più essere necessariamente materiali; alcune delle più potenti imprese al mondo per la loro sopravvivenza fanno affidamento proprio sulle informazioni astratte. Tuttavia, al fine di trarre vantaggio dal valore di una proprietà, questa deve essere trasferibile. La proprietà intellettuale gioca un ruolo importante in un numero sempre crescente di aree, che vanno da Internet alla sanità a quasi tutti gli aspetti della scienza, della tecnologia, della letteratura e delle arti. Comprendere il ruolo che la proprietà intellettuale ha in queste aree - molte di esse ancora emergenti - spesso richiede ricerche e studi nuovi e significativi. La proprietà intellettuale, spesso nota come PI, permette ai singoli di essere proprietari della loro stessa creatività ed innovazione allo stesso modo in cui sono proprietari di una proprietà tangibile. Il titolare di PI può controllare ed essere ricompensato per il suo utilizzo e questo incoraggia ulteriormente l'innovazione e la creatività a beneficio di noi tutti. In alcuni casi la PI dà luogo alla protezione delle idee, ma in altre aree è necessaria la maggiore elaborazione di un'idea prima che questa possa essere soggetta a protezione. Spesso non è possibile proteggere la PI ed ottenere i diritti di PI a meno che non sia stata presentata la richiesta ed essa sia stata approvata, ma alcune protezioni della PI come il copyright sorgono automaticamente, senza alcuna registrazione, non appena sia documentato in una qualche forma quanto è stato creato. I quattro tipi principali di PI generalmente riconosciuti in tutto il mondo sono: Brevetti: per le invenzioni relative a prodotti e processi nuovi o aggiornati che sono suscettibili di applicazione industriale; Marchi di fabbrica: per l'identità relativa alla marca delle merci / servizi che consenta la distinzione tra commercianti differenti; Disegni e modelli: per l'aspetto del prodotto, considerato in tutto o in parte, risultante, in particolare, dalle caratteristiche di linee, contorni, colori, forme, consistenza o materiali del prodotto stesso; Copyright: per produzioni letterarie ed artistiche, musica, film, registrazioni e trasmissioni di suoni, inclusi software e multimedia. Transazioni relative alla PI, come contratti di licenza e trasferimenti di proprietà, implicano la stesura di accordi contrattuali. In molti casi, ma non sempre, un accordo contrattuale sarà in grado di annullare ogni disposizione relativa alla PI che possa risultare in conflitto con quanto concordato. Generalmente un accordo risulta molto importante nel caso in cui la creazione di un prodotto protetto da PI sia stata commissionata ad altro soggetto, dato che, senza un contratto, non si potrebbe sapere se si è autorizzati ad utilizzare la PI. Persino nei casi in cui non è necessaria l'autorizzazione all'utilizzo di una PI o la proprietà di quest'ultima non deve essere trasferita, possono verificarsi casi in cui un accordo contrattuale relativo alla PI risulti importante, come ad esempio: Un contratto in cui un soggetto incaricato dello sviluppo di una PI non necessariamente ne sarà titolare ma potrà avere diritto ad una qualche forma di corresponsione in un dato momento futuro. Un contratto stipulato tra il realizzatore di una PI ed un partner potenziale per il suo utilizzo al fine di discutere le azioni possibili ai sensi di un accordo di riservatezza. Un contratto tra titolari di diritti ed un ente collettivo preposto al rilascio di licenza relativo all'amministrazione di alcuni dei diritti di PI. In ogni caso, le disposizioni generali di legge relative ai termini contrattuali accettabili devono essere attentamente prese in considerazione, così come la natura della PI che è oggetto del contratto. In particolar modo, le norme antitrust ed il diritto societario possono avere un ruolo importante. Negli ultimi tempi la proprietà intellettuale è diventata un argomento scottante, ed a ragione. E' facile accorgersi di come il trasferimento di proprietà intellettuale stia diventando un'operazione commerciale diffusa. Tuttavia, l'acquisto e la vendita dei DPI ("Diritti di Proprietà Intellettuale") sono operazioni diverse da altri tipi di operazioni commerciali. Tutti coloro che sono coinvolti nelle attività digitali (ed in altre attività) comprendono oggi che la proprietà intellettuale è un bene e come tale può essere acquistata e venduta. Sfortunatamente, la maggior parte delle persone si rifà ad una presupposizione errata, ossia che i consueti regolamenti per l'acquisto e la vendita di beni possano applicarsi anche a questo caso. L'obiettivo di questa guida è far sì che alla fine della vostra lettura possiate rendervi conto del fatto che, nonostante la presenza di molti comuni denominatori, le differenze possono essere molto significative. Inizialmente verranno prese in analisi queste differenze ed il modo in cui ad esse si fa generalmente fronte nelle vendite dei DPI. Successivamente verranno forniti esempi di termini comunemente impiegati nei contratti di vendita. Poi, si prenderanno in esame quelle che sono le problematiche peculiari della maggior parte delle forme di protezione di proprietà intellettuale, inclusi brevetti, copyright e marchi di fabbrica. Questa guida non è indirizzata agli esperti del settore. Coloro che si occupano di proprietà intellettuale a tempo pieno avranno ben presenti molti altri punti che andrebbero presi in esame nell'ambito della vendita. Per ragioni di tempo e spazio, potranno qui venir menzionati solo alcuni punti. Inoltre, molti fattori, ovvi persino ai non esperti, non verranno presi in considerazione; piuttosto, si esamineranno quegli aspetti che vengono solitamente tralasciati con troppa facilità. Questa guida tenderà inoltre a porre maggiore attenzione sugli aspetti relativi all'acquisto che non su quelli relativi alla vendita, semplicemente perché ci sono rischi maggiori per l'acquirente piuttosto che per il venditore nelle operazioni commerciali relative alla proprietà intellettuale. Il venditore è generalmente interessato ad incassare una somma di denaro. L'acquirente deve acquisire i pieni diritti su di una proprietà intangibile, assicurarsi che il venditore non continui ad usufruirne ed assicurarsi che non ci siano diritti concorrenti, e questi sono solo alcuni dei problemi. Le problematiche relative alla vendita non verranno completamente ignorate, ma esse non costituiranno il focus primario di questa guida. Infine, nonostante la PI possa essere differente, il normale impiego di regolamenti di acquisto e vendita si applica ancora nella maggior parte dei casi. I DPI sono la proprietà dell'Era dell'Informazione, ma bisogna ricordare che si tratta pur sempre di una proprietà. PUNTI DI PARTENZA I diritti di proprietà intellettuale possono essere essenzialmente definiti come beni. Essi hanno un valore e possono essere acquistati o venduti. Esistono, tuttavia, delle differenze quando i DPI vengono raffrontati ad altri tipi di beni. Se non ci si occupa con cadenza regolare dei DPI, si cercherà generalmente di attingere a degli esempi di diritto comune o a documentazioni precedenti che possano fungere da guida. Spesso attestazioni di questo tipo riguardano i beni tangibili; fare affidamento su di esse può essere pericoloso per alcune ragioni. Primo, i diritti di proprietà intellettuale non devono essere venduti. In realtà, un acquisto ed una vendita di DPI è un qualcosa di insolito perché le licenze spesso vengono utilizzate

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GUIDA ALL'ACQUISTO E ALLA VENDITA DELLA PROPRIETA' INTELLETTUALE INTRODUZIONE Da circa un decennio, ossia dall'ingresso della società nell'era digitale, il modo di gestire le attività commerciali è cambiato radicalmente. L'espressione "Era dell'Informazione" viene ormai utilizzata quotidianamente, ma cosa significa realmente? Ha diverse definizioni, ma tutte accomunate da un unico senso, ossia essa illustra un cambiamento nella definizione di proprietà. I beni non devono più essere necessariamente materiali; alcune delle più potenti imprese al mondo per la loro sopravvivenza fanno affidamento proprio sulle informazioni astratte. Tuttavia, al fine di trarre vantaggio dal valore di una proprietà, questa deve essere trasferibile. La proprietà intellettuale gioca un ruolo importante in un numero sempre crescente di aree, che vanno da Internet alla sanità a quasi tutti gli aspetti della scienza, della tecnologia, della letteratura e delle arti. Comprendere il ruolo che la proprietà intellettuale ha in queste aree - molte di esse ancora emergenti - spesso richiede ricerche e studi nuovi e significativi. La proprietà intellettuale, spesso nota come PI, permette ai singoli di essere proprietari della loro stessa creatività ed innovazione allo stesso modo in cui sono proprietari di una proprietà tangibile. Il titolare di PI può controllare ed essere ricompensato per il suo utilizzo e questo incoraggia ulteriormente l'innovazione e la creatività a beneficio di noi tutti. In alcuni casi la PI dà luogo alla protezione delle idee, ma in altre aree è necessaria la maggiore elaborazione di un'idea prima che questa possa essere soggetta a protezione. Spesso non è possibile proteggere la PI ed ottenere i diritti di PI a meno che non sia stata presentata la richiesta ed essa sia stata approvata, ma alcune protezioni della PI come il copyright sorgono automaticamente, senza alcuna registrazione, non appena sia documentato in una qualche forma quanto è stato creato. I quattro tipi principali di PI generalmente riconosciuti in tutto il mondo sono: Brevetti: per le invenzioni relative a prodotti e processi nuovi o aggiornati che sono suscettibili di applicazione industriale; Marchi di fabbrica: per l'identità relativa alla marca delle merci / servizi che consenta la distinzione tra commercianti differenti; Disegni e modelli: per l'aspetto del prodotto, considerato in tutto o in parte, risultante, in particolare, dalle caratteristiche di linee, contorni, colori, forme, consistenza o materiali del prodotto stesso; Copyright: per produzioni letterarie ed artistiche, musica, film, registrazioni e trasmissioni di suoni, inclusi software e multimedia. Transazioni relative alla PI, come contratti di licenza e trasferimenti di proprietà, implicano la stesura di accordi contrattuali. In molti casi, ma non sempre, un accordo contrattuale sarà in grado di annullare ogni disposizione relativa alla PI che possa risultare in conflitto con quanto concordato. Generalmente un accordo risulta molto importante nel caso in cui la creazione di un prodotto protetto da PI sia stata commissionata ad altro soggetto, dato che, senza un contratto, non si potrebbe sapere se si è autorizzati ad utilizzare la PI. Persino nei casi in cui non è necessaria l'autorizzazione all'utilizzo di una PI o la proprietà di quest'ultima non deve essere trasferita, possono verificarsi casi in cui un accordo contrattuale relativo alla PI risulti importante, come ad esempio: Un contratto in cui un soggetto incaricato dello sviluppo di una PI non necessariamente ne sarà titolare ma potrà avere diritto ad una qualche forma di corresponsione in un dato momento futuro. Un contratto stipulato tra il realizzatore di una PI ed un partner potenziale per il suo utilizzo al fine di discutere le azioni possibili ai sensi di un accordo di riservatezza. Un contratto tra titolari di diritti ed un ente collettivo preposto al rilascio di licenza relativo all'amministrazione di alcuni dei diritti di PI. In ogni caso, le disposizioni generali di legge relative ai termini contrattuali accettabili devono essere attentamente prese in considerazione, così come la natura della PI che è oggetto del contratto. In particolar modo, le norme antitrust ed il diritto societario possono avere un ruolo importante. Negli ultimi tempi la proprietà intellettuale è diventata un argomento scottante, ed a ragione. E' facile accorgersi di come il trasferimento di proprietà intellettuale stia diventando un'operazione commerciale diffusa. Tuttavia, l'acquisto e la vendita dei DPI ("Diritti di Proprietà Intellettuale") sono operazioni diverse da altri tipi di operazioni commerciali. Tutti coloro che sono coinvolti nelle attività digitali (ed in altre attività) comprendono oggi che la proprietà intellettuale è un bene e come tale può essere acquistata e venduta. Sfortunatamente, la maggior parte delle persone si rifà ad una presupposizione errata, ossia che i consueti regolamenti per l'acquisto e la vendita di beni possano applicarsi anche a questo caso. L'obiettivo di questa guida è far sì che alla fine della vostra lettura possiate rendervi conto del fatto che, nonostante la presenza di molti comuni denominatori, le differenze possono essere molto significative. Inizialmente verranno prese in analisi queste differenze ed il modo in cui ad esse si fa generalmente fronte nelle vendite dei DPI. Successivamente verranno forniti esempi di termini comunemente impiegati nei contratti di vendita. Poi, si prenderanno in esame quelle che sono le problematiche peculiari della maggior parte delle forme di protezione di proprietà intellettuale, inclusi brevetti, copyright e marchi di fabbrica. Questa guida non è indirizzata agli esperti del settore. Coloro che si occupano di proprietà intellettuale a tempo pieno avranno ben presenti molti altri punti che andrebbero presi in esame nell'ambito della vendita. Per ragioni di tempo e spazio, potranno qui venir menzionati solo alcuni punti. Inoltre, molti fattori, ovvi persino ai non esperti, non verranno presi in considerazione; piuttosto, si esamineranno quegli aspetti che vengono solitamente tralasciati con troppa facilità. Questa guida tenderà inoltre a porre maggiore attenzione sugli aspetti relativi all'acquisto che non su quelli relativi alla vendita, semplicemente perché ci sono rischi maggiori per l'acquirente piuttosto che per il venditore nelle operazioni commerciali relative alla proprietà intellettuale. Il venditore è generalmente interessato ad incassare una somma di denaro. L'acquirente deve acquisire i pieni diritti su di una proprietà intangibile, assicurarsi che il venditore non continui ad usufruirne ed assicurarsi che non ci siano diritti concorrenti, e questi sono solo alcuni dei problemi. Le problematiche relative alla vendita non verranno completamente ignorate, ma esse non costituiranno il focus primario di questa guida. Infine, nonostante la PI possa essere differente, il normale impiego di regolamenti di acquisto e vendita si applica ancora nella maggior parte dei casi. I DPI sono la proprietà dell'Era dell'Informazione, ma bisogna ricordare che si tratta pur sempre di una proprietà. PUNTI DI PARTENZA I diritti di proprietà intellettuale possono essere essenzialmente definiti come beni. Essi hanno un valore e possono essere acquistati o venduti. Esistono, tuttavia, delle differenze quando i DPI vengono raffrontati ad altri tipi di beni. Se non ci si occupa con cadenza regolare dei DPI, si cercherà generalmente di attingere a degli esempi di diritto comune o a documentazioni precedenti che possano fungere da guida. Spesso attestazioni di questo tipo riguardano i beni tangibili; fare affidamento su di esse può essere pericoloso per alcune ragioni. Primo, i diritti di proprietà intellettuale non devono essere venduti. In realtà, un acquisto ed una vendita di DPI è un qualcosa di insolito perché le licenze spesso vengono utilizzate

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